Le mie riflessioni e pensieri su diverse tematiche

VOTIAMO DA AQUILE!

Roberto Alaimo nel suo libro “Palermo è una cipolla” divide gli isolani in due categorie: isolani di scoglio e isolani di mare aperto… un pò come i gabbiani.“Chi parte considera chi resta un provinciale destinato al peggior fallimento esistenziale, e chi resta parla di chi è partito come di un disertore che ha abbandonato la prima linea per rifugiarsi nelle retrovie.” Domenica 12 giugno non facciamo i gabbiani….votiamo da aquile! Prima andiamo a votare per DANIELE MONDELLO e ORNELLA SPATA al consiglio comunale POI INDOSSIAMO LA MAGLIA E FORZA PALERMO!!!!

Referendum e amministrative a Palermo

Lunedì 13 giugno oltre a votare per me Daniele Mondello e Ornella Spata e il candidato sindaco Ferrandelli:𝗫 𝘀𝘂 𝗙𝗘𝗥𝗥𝗔𝗡𝗗𝗘𝗟𝗟𝗜 𝗦𝗜𝗡𝗗𝗔𝗖𝗢𝗫 𝘀𝘂 𝗙𝗘𝗗𝗘𝗥𝗔𝗭𝗜𝗢𝗡𝗘 𝗣𝗜𝗨̀ 𝗘𝗨𝗥𝗢𝗣𝗔-𝗔𝗭𝗜𝗢𝗡𝗘 𝘀𝗰𝗿𝗶𝘃𝗲𝗻𝗱𝗼 MONDELLO e SPATA 𝗮𝗹 𝗖𝗢𝗡𝗦𝗜𝗚𝗟𝗜𝗢 [scheda azzurra] o fare il voto disgiunto ad esempio 𝗫 𝘀𝘂 MICELI 𝗦𝗜𝗡𝗗𝗔𝗖𝗢𝗫 𝘀𝘂 𝗙𝗘𝗗𝗘𝗥𝗔𝗭𝗜𝗢𝗡𝗘 𝗣𝗜𝗨̀ 𝗘𝗨𝗥𝗢𝗣𝗔-𝗔𝗭𝗜𝗢𝗡𝗘 𝘀𝗰𝗿𝗶𝘃𝗲𝗻𝗱𝗼 MONDELLO e SPATA 𝗮𝗹 𝗖𝗢𝗡𝗦𝗜𝗚𝗟𝗜𝗢 [scheda azzurra] potrai esprimerti su tre referendum con 5 quesiti; i tre referendum sono stati promossi dalla Lega e dal Partito radicale e gli elettori dovranno esprimere la propria opinione su cinque quesiti che chiedono di abrogare alcune norme sul funzionamento dell’ordinamento giudiziario. Referendum n. 1 – Scheda di colore rosso: abrogazione del Testo unico delle disposizioni in materia di incandidabilità e di divieto di ricoprire cariche elettive e di Governo conseguenti a sentenze definitive di condanna per delitti non colposi;Se passasse il sì al quesito referendario anche i condannati in via definitiva potrebbero candidarsi o continuare il proprio mandato, e verrebbe eliminata la sospensione automatica dall’incarico per gli amministratori locali in caso di condanna non definitiva. Referendum n. 2 – Scheda di colore arancione: limitazione delle misure cautelari: abrogazione dell’ultimo inciso dell’art. 274, comma 1, lettera c), codice di procedura penale, in materia di misure cautelari e, segnatamente, di esigenze cautelari, nel processo penale;Il quesito chiede di esprimersi sulla modifica delle basi su cui possono essere disposte le “misure cautelari”, ossia i provvedimenti che un giudice può disporre su richiesta del pubblico ministero verso una persona, non ancora condannata in via definitiva, per esigenze “di cautela” come gli arresti domiciliari, la custodia cautelare in carcere etc. Se vincesse il si, un giudice potrebbe disporre la custodia cautelare in carcere, per esempio, solo se ritenesse ci sia il concreto pericolo che l’indagato possa commettere reati con l’uso di armi, con la criminalità organizzata o contro l’ordine costituzionale. Referendum n. 3 – scheda di colore giallo: separazione delle funzioni dei magistrati. Abrogazione delle norme in materia di ordinamento giudiziario che consentono il passaggio dalle funzioni giudicanti a quelle requirenti e viceversa nella carriera dei magistrati;Attualmente in Italia i magistrati seguono lo stesso iter formativo e possono decidere di cambiare funzione, passando dal ruolo di giudice a quello di pm, fino a 4 volte durante la propria carriera. Se passasse il sì, il magistrato dovrà scegliere se esercitare giudice o Pubblico Ministero, e non potrà poi modificare la sua decisione. I sostenitori del sì, sostengono che questo aiuterebbe a garantire una maggiore imparzialità dei giudici. Referendum n. 4 – scheda di colore grigio: partecipazione dei membri laici a tutte le deliberazioni del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari. Ogni 4 anni ii magistrati ricevono una valutazione sul loro operato che può essere:“positiva”, “non positiva”, “negativa”. Le valutazioni sono effettuate dai consigli giudiziari, organi “ausiliari” del Csm; a questi componenti “togati” si aggiungono avvocati e professori universitari, che partecipano come membri “laici”. Attualmente, solo i membri “togati” partecipano alla valutazione dei magistrati. Il referendum chiede che anche gli avvocati e i professori universitari, possano partecipare alle valutazioni. Referendum n. 5 (scheda di colore verde): abrogazione di norme in materia di elezioni dei componenti togati del Consiglio superiore della magistratura. Attualmente è necessario che ogni candidatura dei magistrati al CSM sia accompagnata da almeno 25 firme raccolte tra altri magistrati. Il quesito chiede di abrogare quest’obbligo, facilitando quindi le procedure. Secondo i sostenitori del sì, è importante eliminare l’obbligo delle firme per attenuare il potere delle correnti all’interno del CSM.

DIGITALIZZIAMO PALERMO!

L’obiettivo che mi prefiggo con la mia candidatura al consiglio comunale è quello di digitalizzare Palermo.

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Chi sono

Un Nerd prestato all'imprenditoria

Daniele Mondello candidato al consiglio comunale di Palermo nella lista “Azione con Calenda, +Europa, Ferrandelli sindaco” è un esperto di Tecnologia; si occupa di Informatica da 30 anni, ha fondato diverse aziende operanti nel settore dell’E-Health ed è consulente di diverse organizzazioni. Attualmente docente di “Sistema di elaborazione delle informazioni” presso il corso di laurea di “igiene dentale” presso l’università…

Progetti & Collaborazioni

Sono impegnato in collaborazioni con diverse organizzazioni pubbliche e private. Diversi sono i progetti alla quale dò il mio contributo, ma sono sempre disponibile a nuove emozionanti avventure.